giovedì 5 novembre 2009

Echi del mito: novità

Novità per la trasmissione "Ritorno ad Alessandria" e per il ciclo "Echi del mito": il progetto iniziale, come saprete, era di far durare il ciclo per nove puntate, in ciascuna delle quali parlare dell'uso del mito classico in un particolare periodo della letteratura italiana. Ma adesso che siamo arrivati praticamente a metà ci siamo resi conto che la cosa non è possibile, se vogliamo mantenere sui venti minuti la durata delle puntate del podcast. A partire dal Settecento infatti aumentano le correnti letterarie che hanno attraversato la nostra letteratura ed è necessario poter spendere qualche parola sul periodo illuminista italiano (diverso, come vedremo, da quello francese) senza togliere spazio al neoclassicismo che è così importante per l'uso del mito, né è possibile ridurre la letteratura ottocentesca ai due estremi di romanticismo e decadentismo, o parlare di tutto il novecento in venti minuti. D'altra parte non è nemmeno possibile allungare eccessivamente la durata degli episodi, che altrimenti diventerebbero pesanti e quasi inascoltabili.
Per questo, il ciclo "Echi del Mito" non si concluderà con l'Anno della Memoria Pagana in corso, ma proseguirà oltre, per una durata che ancora non sapremmo definire. Tenete d'occhio il blog, come al solito, per ulteriori novità.

domenica 25 ottobre 2009

Inni da leggere

Nell'ultima puntata di Fontes, su Radio GPM si è parlato dell'inno nelle varie culture pagane. Per completare il discorso, con l'invito a tutti a leggersi le raccolte che più ispirano, pubblichiamo su questo blog un elenco di raccolte di inni pagani, con la citazione bibliografica completa, in modo che li possiate recuperare:

  • Inni omerici, BUR, 1996; oppure Mondadori, 1991 per la collana Lorenzo Valla (ma sempre in commercio esistono altre versioni degli inni omerici, come quelle pubblicate dalla Stilo e dalla &Mybook, ma dalla recensione non si capisce se sono raccolte complete, come invece è sicuramente quella della BUR)
  • Inni orfici, Mondadori, 2000, sempre della collana Lorenzo Valla, sembra che sia tornato in commercio dopo essere andato esaurito poco dopo l'uscita
  • Callimaco, Inni-epigrammi-ecale,BUR, 2007
  • G.Battista Pighi, La poesia religiosa romana, Victrix, 2007 (finalmente qualcuno ha ristampato questo testo uscito per la prima volta cinquant'anni fa, che credo sia l'unico a raccogliere le diverse composizioni religiose romane)
  • Preghiere Pagane. Cinque millenni di spiritualità selvaggia che il cristianesimo non è riuscito ad estinguere, Nuovi Equilibri, 2003 (raccolta di composizioni e frammenti di varia provenienza, anche moderni, anche esoterici, anche satanisti; con disinvoltura mescola frammenti antichi, per noi forse i più interessanti perché difficili da ritrovare altrimenti, brani letterari e filosofici - Nietzche, Shelley, Pessoa, Baudelaire ecc.. - e canzoni da Jim Morrison all'inno a Satana degli Emperor)
Dovrebbero essere tutti in commercio ancora, ma nulla vieta (anzi!) di farsi un giro nei cataloghi delle biblioteche più vicine a casa vostra. E se cercando scoprite qualche altra raccolta che ci siamo dimenticati, segnalatecelo!

domenica 4 ottobre 2009

Nuova puntata del podcast

E' online il nuovo episodio di "Ritorno ad Alessandria", il podcast pagano di libri e informazione, che per il ciclo "Echi del Mito" tratta in questa puntata della letteratura italiana del Seicento e del suo rapporto con il mito. La puntata è scaricabile dal sito come al solito, ma al momento sembrano esserci problemi con l'aggiornamento del player che si trova sul profilo di MySpace, per cui per il punto d'ascolto bisognerà aspettare domani.

sabato 29 agosto 2009

Nuovo episodio del ciclo "Echi del Mito"

E' online il nuovo episodio di "Ritorno ad Alessandria": in questa quinta puntata del ciclo di trasmissioni "Echi del Mito" parliamo della letteratura rinascimentale. Come al solito, potete scaricare la puntata dal sito, da Audiocast (archivio dei podcast italiani) o ascoltarla dal punto d'ascolto del Giorno Pagano Europeo della Memoria su MySpace.

Per approfondire gli argomenti di questa puntata, oltre ai volumi dell'opera Il mito nella letteratura italiana, di cui avevo promesso una recensione che ancora non ho fatto, potete recuperare il libro La sopravvivenza degli antichi dei di Jean Seznec, ristampato l'anno scorso dalla Bollati Boringhieri. La stesura originale del libro è un po' vecchiotta (la prima è del 1940, la seconda, che ha accompagnato la "tempestiva" traduzione in italiano dell'opera, è del 1980), ma comunque se vi interessa l'argomento è un'opera da conoscere, anche perché di studi così "enciclopedici" su un argomento così vasto come le rappresentazioni degli dei antichi non ne sono state fatte in seguito. Mentre il nostro ciclo di trasmissioni si concentra sulla letteratura, l'opera di Seznec è più attenta alle raffigurazioni grafiche degli dei.

sabato 1 agosto 2009

Nuova puntata di Ritorno ad Alessandria

E' disponibile, sul sito o sul punto d'ascolto di MySpace, la nuova puntata di Ritorno ad Alessandria, podcast pagano di libri e informazione. Per il ciclo "Echi del Mito" parliamo questa volta della letteratura umanistica e del suo rapporto con il mito classico.
Quest'anno Ritorno ad Alessandria non andrà in vacanza; a fine agosto ci sarà una nuova puntata, che tratterà del mito nelle letteratura rinascimentale.
Con l'occasione è stato apportato un piccolo cambiamento al punto d'ascolto: ora il player rosso, quello dedicato a questa trasmissione, mostrerà solo le puntate del ciclo in corso. Quelle dei cicli precedenti resteranno comunque accessibili dal sito e da audiocast.it

martedì 14 luglio 2009

Oggi sciopero

http://dirittoallarete.ning.com/

sabato 11 luglio 2009

Da "L'artefice" di Borges

Vi riporto un brano di L'artefice di Borges; l'ho trovato nella prefazione di Salvatore Settis al libro di Jean Seznec, La sopravvivenza degli antichi dei, Bollati Boringhieri, 2008 (la mia ristampa per la collana Universale Bollati Boringhieri, ma in realtà questa seconda edizione dell'opera è del 1980).
Il luogo era la facoltà di Lettere e Filosofia; l’ora, il crepuscolo. Tutto (come suole accadere nei sogni) era indistinto; le cose erano leggermente alterate e come ingrandite. Leggevamo auctoritates; io parlavo con Pedro Henrìquez Ureña (…) Bruscamente, ci stordì un clamore, di manifestazione o di musici ambulanti. Grida umane e animali giungevano dal Basso. Una voce gridò: “Vengono!”, e poi “Gli dei! Gli dei!” Quattro o cinque esseri uscirono dalla turba e occuparono la pedana dell’aula magna. Tutti applaudimmo, piangendo; erano gli dei che tornavano, dopo un esilio di secoli. Ingigantiti dalla pedana, la testa gettata all’indietro e il petto in fuori, ricevettero superbi il nostro omaggio. Uno reggeva un ramo, che senza dubbio si addiceva alla semplice botanica dei sogni; un altro, con largo gesto, protendeva una mano che era un artiglio; una delle facce di Giano guardava con diffidenza il becco ricurvo di Thoth. Forse eccitato dai nostri applausi, uno, non so più quale, proruppe in uno strido vittorioso, incredibilmente aspro, qualcosa tra il gargarismo e il fischio. Le cose, da quel momento, cambiarono.
Tutto cominciò col sospetto (che forse era eccessivo) che gli dei non sapessero parlare. Secoli di vita fuggitiva e ferina avevano atrofizzato quello che in essi c’era di umano; la luna dell’Islam e la croce di Roma erano state implacabili con questi profughi. Fronti basse, denti gialli, baffi radi di mulatti o cinesi e musi bestiali rendevano evidente la degenerazione della stirpe olimpica. Le loro vesti non corrispondevano a una povertà decorosa e onesta, ma al lusso deplorevole delle bische e dei lupanari dei bassifondi. A un occhiello rosseggiava un garofano sanguigno; sotto una giacca attillata s’indovinava la sporgenza di un pugnale. Bruscamente, sentimmo che giocavano l’ultima carta, che erano astuti, ignoranti e crudeli come vecchi animali da preda e che, se ci fossimo lasciati vincere dalla paura o dalla compassione, avrebbero finito col distruggerci.
Estraemmo le pesanti rivoltelle (d’improvviso ci furono rivoltelle nel sogno) e gioiosamente demmo morte agli dei.
Se volete anche leggere un commento al passo, potete visitare il blog Appunti Pagani.

mercoledì 1 luglio 2009

Nuovo episodio del ciclo "Echi del Mito"

Un nuovo episodio del ciclo di trasmissioni "Echi del mito" è online, scaricabile come al solito dal sito o ascoltabile dal punto d'ascolto di MySpace del Giorno Pagano della Memoria. Questa volta parliamo di Petrarca e Boccaccio, che pur facendo parte cronologicamente del Medioevo, in realtà aprono la strada all'uso del mito classico da parte della letteratura umanistica.

martedì 30 giugno 2009

Domani il nuovo episodio di "Echi del Mito"

Il nuovo episodio del ciclo "Echi del Mito" sarà online a partire da domani nel tardo pomeriggio, un po' in ritardo rispetto al mese per un errore tecnico che mi costringe a ripetere la registrazione. Intanto vi anticipo che l'argomento della puntata saranno Petrarca e Boccaccio e che, contrariamente agli altri anni, Ritorno ad Alessandria non fermerà le trasmissioni nel mese di agosto, ma proseguirà la cadenza mensile per permettere il completamento del ciclo entro l'anno della Memoria Pagana.

lunedì 22 giugno 2009

Nuova grafica per il sito del Giorno Pagano Europeo della Memoria

Come promesso, oggi 22 giugno inauguriamo il nuovo sito del Giorno Pagano Europeo della Memoria, con la nuova grafica. Funziona bene con Firefox e Netscape e ha solo piccole modifiche, che non compromettono il funzionamento, con Explorer (non l'ho testato con altri browser). Mi piacerebbe sapere che ne pensate e grazie in anticipo a tutti quelli che segnaleranno errori (link interrotti e così via).
Nei prossimi giorni quindi Radio GPM potrà riprendere la sua attività e tornerà ad essere aggiornato anche il sito.
Perché proprio il 22 giugno? Perché oggi ricorre il 135° della nascita di Walter F. Otto. Ma a lui dedicheremo la trasmissione di Fontes di Luglio-Agosto e qualche post su questo blog nei prossimi giorni.

giovedì 18 giugno 2009

Comunicazione dal Giorno Pagano Europeo della Memoria

Il 22 giugno sarà online il sito con il nuovo layout rivisitato; aspettiamo le vostre opinioni all'indirizzo info@giornopaganomemoria.it
Completata questa fatica del sito, anche Radio GPM, nei giorni successivi, riaprirà i microfoni con le sue tre trasmissioni, fermate per concentrare tutta l'attenzione sul sito. Fontes, continuando l'argomento della scorsa puntata parlerà del rapporto tra religione celtica e religione romana esaminando la figura del Marte gallo-romano. Ritorno ad Alessandria invece, per il ciclo "Echi del mito" si occuperà di Petrarca e Boccaccio e dell'inizio dell'Umanesimo.
Infine, Cantami o diva, in occasione del suo primo compleanno, cambierà veste e, nel raccontare i miti, seguirà il percorso tracciato da Ovidio nelle sue Metamorfosi.

lunedì 1 giugno 2009

Echi del mito: il medioevo

Da ieri è disponibile online il nuovo episodio di "Ritorno ad Alessandria". Il sito come sapete è temporaneamente bloccato, perciò per ascoltarlo dovrete passare dal punto d'ascolto di MySpace. Questo è il secondo episodio del ciclo "Echi del Mito", dedicato al mito pagano nella letteratura italiana del medioevo fino a Dante. Essendo la prima vera puntata del ciclo, se escludiamo quella precedente che ha fatto da introduzione, è un po' più lunga del normale, 30' circa, per poter puntualizzare alcune cose del rapporto che una letteratura nata come cristiana ha instaurato con il mito nato pagano.
Il blocco del sito per il suo rifacimento sta purtroppo rallentando anche il lavoro su questo blog e di conseguenza la trasformazione di "Ritorno ad Alessandria" da semplice podcast di Radio GPM a progetto complesso, al pari degli altri due già esistenti nell'ambito del Giorno Pagano Europeo della Memoria, il "Censimento dei siti sacri precristiani riutilizzati..." e "Il mito dove non te l'aspetti". Per avere sue notizie quindi dovrete avere ancora un po' di pazienza.

venerdì 22 maggio 2009

Stop temporaneo del progetto del Giorno Pagano Europeo della Memoria e correlati

Già vi sarete accorti che gli aggiornamenti ai blog e al sito si sono diradati: adesso, per l'ultima fase di cambiamento del sito, dobbiamo arrestare del tutto quelli del sito, e limitare al minimo quelli del blog. Le trasmissioni di "Cantami o Diva" e "Ritorno ad Alessandria" usciranno regolarmente, ma le pagine saranno aggiornate solo dopo l'aggiornamento del sito, perciò saranno disponibili solo attraverso terzi servizi, come il punto d'ascolto di MySpace, audiocast o questo stesso blog. La puntata di Fontes di giugno potrebbe ritardare rispetto al solito.
Tornerà tutto attivo a giugno: aggiorneremo l'andamento della petizione, trasferiremo i video da YouTube al sito, annunceremo novità per quanto riguarda "Ritorno ad Alessandria" e "Cantami o Diva".
Ancora un po' di pazienza, poi vi chiederemo che ve ne pare della nuova versione del sito.

sabato 25 aprile 2009

Nuova puntata di Ritorno ad Alessandria

La nuova puntata di Ritorno ad Alessandria è finalmente online, scaricabile dal sito o ascoltabile dal player rosso sul punto d'ascolto di MySpace. Presentiamo qui il nuovo ciclo di trasmissioni, intitolato "Echi del Mito", sulle influenze del mito pagano nella letteratura italiana. Nella trasmissione sono accennate anche alcune novità relative alla trasformazione in progetto di "Ritorno ad Alessandria": il nostro podcast di libri e informazione, a partire dall'apertura del blog si sta infatti trasformando in qualcosa di più complesso, e probabilmente diverrà un progetto alla pari di "Il mito dove non te l'aspetti" e del "Censimento dei siti sacri riutilizzati". Come spesso ho ripetuto nelle trasmissioni, dal momento che la società attuale è detta società dell'informazione per la varietà di mezzi e di possibilità di accesso a questa e dal momento che il pagano non ha praticamente nessuno che gli dica cos'è il paganesimo e cosa no, è importante condividere tutto quello che rende possibile l'accesso all'informazione.Su questo blog, nei prossimi post, ci saranno notizie più dettagliate riguardo altre iniziative legate a "Ritorno ad Alessandria".

giovedì 23 aprile 2009

Giornata del libro

Oggi, 23aprile, è la giornata mondiale del libro. In questa data infatti morivano, nel 1616, due grandi scrittori: Shakespeare e Cervantes. Per questo la comunità internazionale ha deciso di dedicare questa giornata al libro e alla letteratura. Per oggi era anche prevista la prima puntata del nuovo ciclo di Ritorno ad Alessandria, ciclo intitolato "Echi del Mito" e che tratterà del mito pagano nella letteratura italiana attraverso i secoli. Causa febbre però non sono riuscita ad incidere la trasmissione per stasera come avrei voluto, perciò la puntata slitterà a domani.
Andate a letto con un libro, stasera, per festeggiare!

domenica 8 marzo 2009

Demetra

Purtroppo il mondo accademico ha la tendenza a mantenere il distacco con il pubblico più vasto; non si sa se per una concezione elitaria dello studio accademico o se per la convinzione che alla "gente comune" un certo genere di studi non interessi (mentre l'ampio seguito ottenuto qualche anno fa dalle conferenze di Carandini sulla nascita di Roma dimostra il contrario). Così, anche convegni interessanti finiscono per passare sotto silenzio e non avere la risonanza che meriterebbero, mentre gli atti sono spesso costosi e pubblicati con anni di ritardo, cosa ormai impensabile data la velocità dell'informazione cui ci ha abituato la rete.
E' il caso di un convegno di quasi cinque anni fa, di cui solo ora escono gli atti, e che è di grande interesse per tutti i pagani, in particolare quelli che seguono le vie greche. Il Convegno si intitolava Demetra. La divinità, i santuari, il culto, la leggenda, e si è tenuto ad Enna nel luglio 2004. La scelta del tema del convegno e del luogo era stata ben esplicitata dal Presidente dell'Ente Biennale di Archeologia di Enna, Giuseppe Lo Iacono, nel saluto che apriva il convegno:
"La scelta del tema di questo primo Convegno "Demetra. La divinità, i santuari, il culto, la leggenda" è del resto funzionale alla tradizione storica e archeologica della Sicilia interna. Enna, infatti, dopo Eleusi, fu uno dei più importanti luoghi di culto della dea. Sebbene oggi nella Rocca di Cerere non vi sia più traccia del grande temenos all'interno del quale sorgevano almeno due templi e che conteneva le colossali statue di Demetra e Kore descritte da Cicerone, il mito è rimasto vivo nella cultura popolare e ben si associa allo straordinario fascino dei luoghi"
Nel volume, uscito alla fine del 2008 per Fabrizio Serra editore, sono riportati gli interventi che si sono tenuti nel quattro giorni di convegno (qui preceduti dai nomi degli oratori):
  • Ileana Chirassi Colombo, Biografia di una dea. Demeter
  • Giulia Sfameni Gasparro, Demetra in Sicilia: tra identità panellenica e connotazioni locali
  • Sven Schipporeit, Enna and Eleusis
  • Ernesto De Miro, Thesmophoria di Sicilia
  • Vassilius Lambrinoudakis, Demeter and Apollon: could they have a common cult?
  • Nancy Bookidis, The sanctuary of Demeter and Kore at Corinth and Colonization
  • Nunzio Allegro, Valentina Cosentino, Laura Leggio, Stefano Masala, Silvia Svanera, Lo scarico del Thesmophorion di Gortina
  • Maria Caccamo Caltabiano, Il "ruolo" di Demetra nel documento monetale greco
  • Enrico Acquaro, Kore nella monetazione di Cartagine punica
  • Giovanni Mastronuzzi, Il culto di Demetra in Messapia
  • Malcolm Bell, Hiera Oikopeda
  • Donald White, Demeter Libyssa II: another model for colonial cultic transference
  • Susan Kane, Transforming power: the use of statues in the cult of Demeter at Cyrene
  • Piero Orlandini, Demetra a Gela
  • Giovanni Rizza, Demetra a Catania
  • Claudio Sabbione, Margherita Milanesio Macrì, Recenti scoperte al Thesmophorion di contrada Parapezza a Locri Epizefiri
  • Alberto Sposito, Architettura e rito nel santuario delle Divinità Ctonie a Morgantina
  • Sergio Ribichini, L'arrivo della Dea. A Roma e a Cartagine
  • M'Hamed Hassine Fantar, Le culte de Démeter et ses incidences à Carthage
  • Maria Clara Ruggieri Tricoli, Il mito di Demetra nell'immaginario pirotecnico: alcune feste palermitane dell'età barocca
  • Rosario P. A. Patanè, Demetra a Centuripe
  • Giovanni di Stefano, Demetra a Camarina. Note di topografia. Revisioni e novità.
  • Francesca Spatafora, Entella: il Thesmophorion di Contrada Petraro
  • Antonella Pautasso, Anakalypsis e Anakalypteria. Iconografie votive e culto nella Sicilia Dionigiana
  • Antonino Di Vita, Conclusioni. Demetra: la divinità, i santuari, il culto, la leggenda
Per lo stesso convegno era stato prodotto anche un documentario, Demetra. Ragioni e luoghi di un culto in Sicilia, di Maurizio Di Liberto Poulsen. Anche questo, come altri film documentari proiettati in occasione dei diversi festival dell'archeologia (compreso quello famosissimo di Rovereto), è di difficile reperibilità. Mi auguro che in futuro il mondo accademico comprenda che l'apertura ad un pubblico più ampio degli "addetti ai lavori" non comporta una svalutazione dei lavori stessi, ma possa invece essere di impulso per iniziative culturali "di crescita" per la società tutta.

Carmela Angela Di Stefano (a cura di), Demetra: la divinità, i santuari, il culto, la leggenda. Atti del I congresso internazionale, Enna 1-4 luglio 2004, Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, 2008. 269 p., € 85

martedì 24 febbraio 2009

La conversione dei templi - per il Giorno Pagano Europeo della Memoria

[...] la testimonianza di Eusebio, [che] nel Triakonterikos logos, composto nel 336 per i trenta anni del regno di Costantino, riporta le decisioni prese dall'imperatore in materia: tutti i templi erano stati privati delle statue degli dei, degli oggetti preziosi ed alcuni, fra i più famosi dell'antichità, erano stati distrutti o trasformati in chiese.
Si possono menzionare soltanto i casi più clamorosi: nella sola Costantinopoli, infatti, il tempio di Zeus fu trasformato nella chiesa di S. Mocio e nella stessa città al posto di altrettanti templi verranno consacrate le chiese di Haghia Sophia, di Haghia Eirene e di Hagios Menas, infine, un altro tempio fu distrutto per costruire al suo posto una chiesa intitolata alla Vergine Maria, successivamente dedicata a S. tecla. Analoghi episodi, dettati dalle disposizioni imperiali, si verificarono in altre località della parte orientale dell'impero; fra questi basta citare i più famosi: la distruzione dei templi di Afrodite in Afaca, quello di Asclepio in Aigai e di Astarte a Gerusalemme, dove, nello stesso luogo, venne edificato il complesso del S. Sepolcro.


Tratto da: Gianfranco Binazzi, La sopravvivenza dei culti tradizionali nell'Italia tardoantica e medievale, Perugia, Morlacchi, 2008 p. 18

NEL GIORNO PAGANO EUROPEO DELLA MEMORIA, PER NON DIMENTICARE

mercoledì 18 febbraio 2009

Celebrazioni del Giorno Pagano Europeo della Memoria

Il Giorno Pagano Europeo della Memoria cade quest'anno di martedì.
Il rito della Federazione Pagana per celebrarlo si terrà però sabato 21 febbraio, presso il Bosco Sacro di Jesolo, al tramonto. Purtroppo la situazione non è favorevolissima per chi viene da fuori: a Jesolo non c'è stazione e gli autobus che vanno e vengono dalla stazione di Mestre non viaggiano oltre le ore 21, e questo limita la partecipazione al rito. La temperatura è troppo bassa per pernottare in tenda e nessuno dei partecipanti è in grado di offrire una sistemazione. Chi potesse viaggiare con un mezzo proprio e volesse partecipare, contatti la Federazione Pagana all'indirizzo email claudiosimeoni@libero.it ; portate tamburi o strumenti musicali simili e magari una torcia elettrica per quando, finito il rito e fattosi buio, si torna alle auto.
Non ci sono pervenute altre segnalazioni di riti di celebrazione; se celebrate il rito individualmente o privatamente, magari con l'accensione di un fuoco, anche piccolo, anche una candela, inviateci se possibile una foto: facciamo sentire la nostra voce, facciamo sapere di essere in tanti.

giovedì 12 febbraio 2009

La sopravvivenza dei culti tradizionali nell'Italia tardoantica e altomedievale

Gianfranco Binazzi è l'autore di La sopravvivenza dei culti tradizionali nell'Italia tardoantica e altomedievale, pubblicato nel 2008 da Morlacchi Editore.
In questo ben curato volume si parla di come gli editti degli imperatori (a partire da Costantino, ben prima quindi della legislazione di Teodosio che fece del cristianesimo la religione dello stato) non siano riusciti a spegnere la religione tradizionale, che in maniera più o meno sotterranea e sotto forme più o meno trasformate, sarebbe riuscita ad arrivare in qualche caso fino al medioevo, anche in Italia.
Dall'introduzione:

Alla fine del IV secolo, dunque, se si fa fede alle parole degli scrittori cristiani, nonché alle espressioni delle costituzioni imperiali contro i culti pagani, il cristianesimo aveva attirato a sé la popolazione delle città, a partire da Roma, mentre il culto di Cristo unitamente a quello dei martiri aveva soppiantato quello delle divinità tradizionali. Ma è evidente che tale rappresentazione della realtà risentiva fortemente dello spirito di parte proprio degli apologeti della nuova religione e che si prestava scarsa attenzione ai "vinti", cioè a coloro, allora certamente non pochi, sia nelle città che nelle campagne, che ancora si identificavano nella religione tradizionale.
Voci discordanti, come quelle di Giuliano, di Libanio e di Eunapio, o quelle della aristocrazia senatoria romana, furono rese silenti dalla storia, che da allora verrà monopolizzata dai "vincitori", capaci di trasmettere un quadro monocromo, raccontando la rapida trasformazione, a partire da Costantino, dell'impero romano in impero cristiano e dall'altrettanto rapida scomparsa dei culti tradizionali
Il volume, di 140 pagine circa, si compone di due parti e questo è il suo indice:
  • Introduzione
  • La politica relativa ai templi da Costantino a Teodorico
  • La sopravvivenza dei culti tradizionali in Italia
    • La Tarda Antichità
    • L'età di Gregorio Magno (590-604)
    • I Longobardi
    • Gli ultimi pagani
  • Conclusioni
Completano il volume una ricca bibliografia e indici dei nomi e dei luoghi.
La prima parte è particolarmente interessante anche per quanto riguarda il progetto del GPEM del Censimento dei siti sacri precristiani riutilizzati per chiese cristiane. Nei prossimi giorni posterò anche delle citazioni, sempre da questo libro, in merito.

Gianfranco Binazzi, La sopravvivenza dei culti tradizionali nell'Italia tardoantica e medievale, Perugia, Morlacchi, 2008. 144 p, € 15

domenica 4 gennaio 2009

Le parole segrete

Che cosa succede quando, in un mondo in cui è proibito sognare, nasce una bambina, non solo intelligente e sognatrice, ma segnata dal marchio di una runa che porta sulla mano? Come reagirà il Nuovo Ordine alla sua capacità di fare magie? Cosa succede quando un antico dio si proclama l'unico?
Incuriositi? Per scoprire tutto questo dovete leggervi Le parole segrete, ultimo libro di Joanne Harris, paganissimo libro dell'autrice di Chocolat e Le scarpe rosse. Un romanzo assolutamente da non perdere, ma non vi dico altro per non rovinarvi la sorpresa.

Joanne Harris, Le parole segrete, Milano, Garzanti, 2008. 516 p, €18,60

sabato 3 gennaio 2009

Il pagano alla ricerca dell'Informazione: ultima puntata

Il ciclo di trasmissioni "Il pagano alla ricerca dell'informazione" si è chiuso oggi con l'ultima puntata, dedicata alla trasmissione dell'informazione, che trovate come al solito sul sito o sul punto d'ascolto di Myspace. Da oggi quindi, la trasmissione "Ritorno ad Alessandria" si prende una pausa per l'elaborazione del nuovo ciclo. Ricordatevi che aspettiamo la vostra opinione sul ciclo appena concluso e su quello futuro, perciò esprimetevi con i sondaggi che trovate qui a sinistra; ci piacerebbe poi sapere se vorreste un approfondimento, scritto, radio o video, dei temi trattati nel ciclo "Il pagano alla ricerca dell'Informazione": scriveteci all'indirizzo radiogpm@giornopaganomemoria.it .

venerdì 2 gennaio 2009

Ancora sondaggi per la trasmissione

Tra pochi giorni sarà online l'ultima puntata del ciclo "Il pagano alla ricerca dell'informazione"; dopodiché, come già anticipato, la trasmissione "Ritorno ad Alessandria" andrà in vacanza a preparare il nuovo ciclo di trasmissioni. Il vostro voto è stato determinante: la maggioranza ha deciso che l'argomento del prossimo ciclo di trasmissioni (ancora senza un nome) sarà il mito classico come reinterpretato dalla letteratura successiva.
Intanto vi chiediamo di partecipare ad altri due sondaggi, che trovate qui a sinistra: uno sul ciclo che si sta per chiudere e uno sul ciclo che sta per cominciare. Siamo curiosi di sapere se il vecchio ciclo vi è servito, ma vorremmo anche un suggerimento su come impostare il nuovo ciclo, che indicativamente avrà la stessa durata di otto puntate e la stessa cadenza di quello precedente. Grazie a tutti per l'aiuto e buon anno.