domenica 8 marzo 2009

Demetra

Purtroppo il mondo accademico ha la tendenza a mantenere il distacco con il pubblico più vasto; non si sa se per una concezione elitaria dello studio accademico o se per la convinzione che alla "gente comune" un certo genere di studi non interessi (mentre l'ampio seguito ottenuto qualche anno fa dalle conferenze di Carandini sulla nascita di Roma dimostra il contrario). Così, anche convegni interessanti finiscono per passare sotto silenzio e non avere la risonanza che meriterebbero, mentre gli atti sono spesso costosi e pubblicati con anni di ritardo, cosa ormai impensabile data la velocità dell'informazione cui ci ha abituato la rete.
E' il caso di un convegno di quasi cinque anni fa, di cui solo ora escono gli atti, e che è di grande interesse per tutti i pagani, in particolare quelli che seguono le vie greche. Il Convegno si intitolava Demetra. La divinità, i santuari, il culto, la leggenda, e si è tenuto ad Enna nel luglio 2004. La scelta del tema del convegno e del luogo era stata ben esplicitata dal Presidente dell'Ente Biennale di Archeologia di Enna, Giuseppe Lo Iacono, nel saluto che apriva il convegno:
"La scelta del tema di questo primo Convegno "Demetra. La divinità, i santuari, il culto, la leggenda" è del resto funzionale alla tradizione storica e archeologica della Sicilia interna. Enna, infatti, dopo Eleusi, fu uno dei più importanti luoghi di culto della dea. Sebbene oggi nella Rocca di Cerere non vi sia più traccia del grande temenos all'interno del quale sorgevano almeno due templi e che conteneva le colossali statue di Demetra e Kore descritte da Cicerone, il mito è rimasto vivo nella cultura popolare e ben si associa allo straordinario fascino dei luoghi"
Nel volume, uscito alla fine del 2008 per Fabrizio Serra editore, sono riportati gli interventi che si sono tenuti nel quattro giorni di convegno (qui preceduti dai nomi degli oratori):
  • Ileana Chirassi Colombo, Biografia di una dea. Demeter
  • Giulia Sfameni Gasparro, Demetra in Sicilia: tra identità panellenica e connotazioni locali
  • Sven Schipporeit, Enna and Eleusis
  • Ernesto De Miro, Thesmophoria di Sicilia
  • Vassilius Lambrinoudakis, Demeter and Apollon: could they have a common cult?
  • Nancy Bookidis, The sanctuary of Demeter and Kore at Corinth and Colonization
  • Nunzio Allegro, Valentina Cosentino, Laura Leggio, Stefano Masala, Silvia Svanera, Lo scarico del Thesmophorion di Gortina
  • Maria Caccamo Caltabiano, Il "ruolo" di Demetra nel documento monetale greco
  • Enrico Acquaro, Kore nella monetazione di Cartagine punica
  • Giovanni Mastronuzzi, Il culto di Demetra in Messapia
  • Malcolm Bell, Hiera Oikopeda
  • Donald White, Demeter Libyssa II: another model for colonial cultic transference
  • Susan Kane, Transforming power: the use of statues in the cult of Demeter at Cyrene
  • Piero Orlandini, Demetra a Gela
  • Giovanni Rizza, Demetra a Catania
  • Claudio Sabbione, Margherita Milanesio Macrì, Recenti scoperte al Thesmophorion di contrada Parapezza a Locri Epizefiri
  • Alberto Sposito, Architettura e rito nel santuario delle Divinità Ctonie a Morgantina
  • Sergio Ribichini, L'arrivo della Dea. A Roma e a Cartagine
  • M'Hamed Hassine Fantar, Le culte de Démeter et ses incidences à Carthage
  • Maria Clara Ruggieri Tricoli, Il mito di Demetra nell'immaginario pirotecnico: alcune feste palermitane dell'età barocca
  • Rosario P. A. Patanè, Demetra a Centuripe
  • Giovanni di Stefano, Demetra a Camarina. Note di topografia. Revisioni e novità.
  • Francesca Spatafora, Entella: il Thesmophorion di Contrada Petraro
  • Antonella Pautasso, Anakalypsis e Anakalypteria. Iconografie votive e culto nella Sicilia Dionigiana
  • Antonino Di Vita, Conclusioni. Demetra: la divinità, i santuari, il culto, la leggenda
Per lo stesso convegno era stato prodotto anche un documentario, Demetra. Ragioni e luoghi di un culto in Sicilia, di Maurizio Di Liberto Poulsen. Anche questo, come altri film documentari proiettati in occasione dei diversi festival dell'archeologia (compreso quello famosissimo di Rovereto), è di difficile reperibilità. Mi auguro che in futuro il mondo accademico comprenda che l'apertura ad un pubblico più ampio degli "addetti ai lavori" non comporta una svalutazione dei lavori stessi, ma possa invece essere di impulso per iniziative culturali "di crescita" per la società tutta.

Carmela Angela Di Stefano (a cura di), Demetra: la divinità, i santuari, il culto, la leggenda. Atti del I congresso internazionale, Enna 1-4 luglio 2004, Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, 2008. 269 p., € 85