Michel Onfray, già autore del Trattato di ateologia, cura per i tipi della Fazi una Controstoria della filosofia, di cui per ora sono usciti i primi due volumi, con la quale si propone di raccontare
"una storia della filosofia che non si costituisce contro il corpo, suo malgrado o senza di esso, ma con esso."
Nei corsi scolastici di filosofia si tende infatti ad insegnare una storia della filosofia che segue un percorso prettamente idealistico, sottolineando alcune scuole di pensiero, le più ascetiche, le più idealistiche appunto, da Platone ad Hegel passando per i cristiani della tarda antichità e del medioevo. Più o meno allo stesso modo in cui si traccia talvolta una storia dell'evoluzione della spiritualità umana che culmina con il cristianesimo o comunque con il monoteismo. Nel preambolo del primo volume, intitolato Le saggezze antiche, dedicato ai filosofi "edonisti" dell'antichità, Onfray spiega l'obiettivo della sua opera affermando che
"Questa controstoria non vuole essere una fine ma un inizio, un invito a costituire la storiografia come disciplina necessaria nell'insegnamento dela filosofia. Essa offre l'occasione di un giacimento nuovo destinato agli insegnanti acuti, per purificare dai miasmi l'insegnamento della filosofia nelle classi terminali e all'università, per spalancare le finestre nelle biblioteche dove si accumulano inutili glosse sui monumenti della filosofia dominante, per aggiungere agli scaffali lavori alternativi, in grado di farsi carcio di un'altra filosofia che implica un altro modo di filosofare"
Con un linguaggio piacevole e scorrevole, nel primo volume si parla di filosofi antichi; nel secondo, intitolato Il cristianesimo edonista, si passa a certe branche nascoste della filosofia cristiana.
Al momento ho appena iniziato il primo volume e per stuzzicare la vostra curiosità vi metto di seguito l'indice:
Completa l'opera una cronologia comparativa della filosofia "edonista" e di quella "idealista".
Michel Onfray, Le saggezze antiche, Roma, Fazi, 2006
"una storia della filosofia che non si costituisce contro il corpo, suo malgrado o senza di esso, ma con esso."
Nei corsi scolastici di filosofia si tende infatti ad insegnare una storia della filosofia che segue un percorso prettamente idealistico, sottolineando alcune scuole di pensiero, le più ascetiche, le più idealistiche appunto, da Platone ad Hegel passando per i cristiani della tarda antichità e del medioevo. Più o meno allo stesso modo in cui si traccia talvolta una storia dell'evoluzione della spiritualità umana che culmina con il cristianesimo o comunque con il monoteismo. Nel preambolo del primo volume, intitolato Le saggezze antiche, dedicato ai filosofi "edonisti" dell'antichità, Onfray spiega l'obiettivo della sua opera affermando che
"Questa controstoria non vuole essere una fine ma un inizio, un invito a costituire la storiografia come disciplina necessaria nell'insegnamento dela filosofia. Essa offre l'occasione di un giacimento nuovo destinato agli insegnanti acuti, per purificare dai miasmi l'insegnamento della filosofia nelle classi terminali e all'università, per spalancare le finestre nelle biblioteche dove si accumulano inutili glosse sui monumenti della filosofia dominante, per aggiungere agli scaffali lavori alternativi, in grado di farsi carcio di un'altra filosofia che implica un altro modo di filosofare"
Con un linguaggio piacevole e scorrevole, nel primo volume si parla di filosofi antichi; nel secondo, intitolato Il cristianesimo edonista, si passa a certe branche nascoste della filosofia cristiana.
Al momento ho appena iniziato il primo volume e per stuzzicare la vostra curiosità vi metto di seguito l'indice:
- Preambolo. La storiografia, un'arte della guerra
- Polveri di astri
- Leucippo e "la gioia autentica"
- Democrito e "il piacere del rapporto con se stessi"
- Ipparco e "la vita più piacevole"
- Anassarco e la sua natura "appassionata di godimento"
- Antifonte e "l'arte di sfuggire all'afflizione"
- Aristippo e "la voluttà che solletica"
- Diogene e "il godere del piacere dei filosofi"
- Filebo e "la vita felice"
- Eudosso e "l'oggetto di desiderio per tutti"
- Prodico e "la felicità"
- Epicuro e "il piacere supremo"
- Filodemo di Gadara e la comunità edonista
- Lucrezio e "la voluttà divina"
- Diogene di Enoanda e "la gioia della nostra natura
Completa l'opera una cronologia comparativa della filosofia "edonista" e di quella "idealista".
Michel Onfray, Le saggezze antiche, Roma, Fazi, 2006
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